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C’è una risorsa importante per il pianeta e per noi esseri umani? Sì, ed è l’acqua. Ecco perché è fondamentale prestare sempre la massima attenzione verso la qualità dell’acqua che portiamo sulla nostra tavola. Ma anche che consumiamo quotidianamente per l’igiene personale. La domanda che vogliamo fare, e a cui desideriamo provare a rispondere, è: perché filtrare l’acqua? E soprattutto: perché considerare la filtrazione ceramica dell’acqua? Approfondiamo l’argomento dei filtri ecologici per il trattamento domestico dell’acqua suggerendo l’enorme lavoro svolto da Eivavie.

Perché filtrare l’acqua anche se è potabile?

Premessa: dobbiamo prima di tutto provare a rispondere a una domanda, ovvero perché è fondamentale filtrare l’acqua anche se è potabile? L’acqua del rubinetto di casa è buona da bere? A questo ha provato a rispondere Altroconsumo, con un’indagine svolta in 35 città italiane. Ebbene, i parametri sottoposti alla valutazione sono stati molteplici, tra cui la durezza, i nitrati, il residuo fisso, i metalli pesanti, l’eventuale presenza di pesticidi e disinfettanti. Normalmente, l’acqua pubblica è considerata “ottima” nelle città di Firenze, Bologna, Novara, Perugia e non solo, mentre viene giudicata più discreta a Latina, Milano e Potenza.

C’è sempre una “differenza” da non sottovalutare, e normalmente ricordiamo che, a parte rare eccezioni, l’acqua che arriva nelle nostre case è potabile. Tuttavia, stando ai dati ISTAT, un italiano su quattro non la beve ugualmente, in quanto odore, limpidezza e sapore non soddisfano gli standard. Va dunque analizzato un aspetto, ovvero che l’acqua potabile non è necessariamente buona. L’acqua arriva nelle nostre case dall’acquedotto, e dunque molti di noi si organizzano in modo tale da comprare le bottiglie al supermercato. Ma è la scelta più sensata?

Il problema della plastica

Parlando di filtrazione dell’acqua, abbiamo menzionato una parola – bellissima – “green”. Vicina all’ambiente, che sposa e sostiene il concetto della natura al primo posto. Filtrare l’acqua è anche e soprattutto una scelta responsabile, in quanto garantisce la possibilità di ridurre lo spreco di plastica derivato dall’acquisto di bottiglie. Teniamo presente che in media un essere umano dovrebbe bere almeno due litri di acqua al giorno per mantenersi idratato e per depurare il corpo dalle tossine accumulate: ne consegue che inquiniamo in modo sostanziale, senza nemmeno volerlo, bevendo dalla bottiglia. Ma una soluzione, per fortuna, esiste.

Filtrazione ceramica dell’acqua, la tecnologia pratica ed economica

A tal proposito può essere indubbiamente utile valutare una soluzione efficace come la filtrazione ceramica dell’acqua, che è definita una tecnologia che sfrutta praticità e convenienza. Non è del tutto recente, in quanto ha ben 200 anni di storia alle spalle: la primissima tecnologia è stata inventata in Inghilterra da Henry Doulton. La tecnologia garantisce di ottenere una filtrazione dalle prestazioni piuttosto elevate, considerando che parliamo di filtri ecologici che si compongono per un primo strato esterno in ceramica e da un secondo strato, stavolta interno, in carbone vegetale pressato di noce di cocco abbinato a zeolite, come spiega Eivavie.

Perché si ottiene un’acqua filtrata tanto ottima? Per via della ceramica, che è rinomata per essere elegante – chi di noi non ha un oggetto in ceramica in casa? – ma è soprattutto apprezzata per la microporosità, che permette di filtrare le particelle presenti nell’acqua, ovvero eventuali impurità, microplastiche, sedimenti e tanto altro. Ma anche il carbone vegetale pressato abbinato a zeolite fa il suo lavoro, poiché è noto per le proprietà assorbenti, senza considerare che riesce a trattenere le sostanze dannose che magari “passano” attraverso la ceramica. Possiamo citare metalli pesanti, residui chimici e cloro.

Una soluzione che guarda al futuro

Un depuratore d’acqua portatile con tecnologia in ceramica guarda al futuro. Della nostra salute, del nostro pianeta, di chi verrà dopo di noi. Vuol dire avere a disposizione acqua filtrata sempre buona, pura e sana: acqua da bere, da dare ai nostri figli. Ci sono molte soluzioni da valutare, anche perché dobbiamo considerare l’aspetto green della questione: la plastica inquina, ed è un dato di fatto. Il nostro consiglio è di rivolgersi ai tecnici esperti di Eivavie per ricevere maggiori informazioni in merito e poter contare sulla loro professionalità per trovare l’opzione più vantaggiosa per sé.