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La toga per avvocato è il capo di abbigliamento per eccellenza che caratterizza la professione legale. Questa divisa personale ha una storia affascinante, a dir poco, considerando che rimarca l’importanza sociale del ruolo della professione di avvocato. L’origine del capo di abbigliamento è naturalmente antica: la sartoria forense, infatti, affonda in parte le sue radici nell’Antica Grecia. Al giorno d’oggi, però, non è meno importante, considerando che la toga per avvocato trasmette autorevolezza, professionalità e rispetto per l’istituzione che si rappresenta.

Toga per avvocato, origini e storia

Per comprendere l’origine della toga per avvocato, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, esattamente all’Antica Grecia: durante questo periodo storico, infatti, “toga” è il nome che è stato attribuito ai mantelli usati dai filosofi. In seguito, però, sono stati gli antichi Romani ad attribuire alla toga un significato più profondo: gli antichi Romani ereditarono il termine “toga” per indicare la veste dei Senatori, così come dei Consoli Romani. A lungo emblema di status sociale e di rango, la toga si è sempre contraddistinta dalla cosiddetta tunica.

La toga, però, rinnovò ancora il suo significato durante il Medioevo, in cui subì delle sostanziali modifiche. Rispetto ai modelli dell’Antica Roma, infatti, le toghe vennero rinnovate con maniche, e anche la lunghezza cambiò: molto più lunga. Ovviamente, nel corso dei secoli ci furono altre modifiche: in Francia si iniziò a usare il nero per le toghe nel XVII secolo. L’abbigliamento forense naturalmente segue regole ben precise, e infatti è regolato dalle norme di protocollo: si deve fare riferimento agli artt. 104 e 105 Decreto Regio del 26/08/1926.

Per esprimere maggiormente il significato della toga, facciamo nostre le parole di Piero Calamandrei, il Padre del Codice di Procedura Civile: “Per questo amiamo la toga: per questo vorremmo che, quando il giorno verrà, sulla nostra bara sia posto questo cencio nero: al quale siamo affezionati perché sappiamo che esso ha servito a riasciugare qualche lacrima, a risollevare qualche fronte, a reprimere qualche sopruso: e soprattutto a ravvivare nei cuori umani la fede, senza la quale la vita non merita di essere vissuta, nella vincente giustizia“. Così le toghe, dall’Antica Grecia e dall’Antica Roma, sono giunte a noi sino a oggi, come paludamento solenne, non solo usato dagli avvocati e dai magistrati, ma anche dagli accademici e dai docenti universitari.

Le caratteristiche di una toga forense di qualità

Cosa rende speciale oggi una toga? Quando possiamo definire una toga forense di qualità? Naturalmente sono tantissimi gli elementi che la rendono unica: la fattura sartoriale, la scelta di tessuti pregiati come la pura lana, la seta e il velluto, il taglio e la plissettatura. Non di meno importanza sono gli accessori, come per esempio la cordoniera, che indica il grado e il ruolo di chi indossa la toga. Infine, completano l’abbigliamento degli avvocati e dei magistrati le pettorine. Aggiungiamo che questo capo di abbigliamento va conservato con cura: si possono usare dei porta toghe, in modo tale da preservare l’integrità.

Su SoloToghe.it, è possibile scoprire una delle sartorie più importanti presenti in Italia: una sartoria che si basa sulle tradizioni familiari, sulla passione che da tempo contraddistingue la realtà. Le loro toghe, infatti, oltre al taglio sartoriale, vengono realizzate sfruttando dei tessuti di qualità. All’interno del loro catalogo si trovano diverse linee, come Basic, Lux, ed Extra Lux: tanti i materiali pregiati scelti, come il velluto, la pura lana. Le toghe risultano così leggere e particolarmente adatte per ogni stagione, dall’estate all’inverno.

L’importanza di scegliere una toga di qualità

Nell’ordinamento giudiziario approvato con r.d. 14/12/1865 n.2641 troviamo tutte le disposizioni che ci spiegano come si “vestono” giudici e avvocati. Al di là delle norme, ricordiamo che la toga è un’istituzione: un capo di abbigliamento verso cui si nutre profondo rispetto e ammirazione, per ciò che rappresenta. Piena di fascino, per un avvocato è un imperativo indossare una toga di qualità. Perché non rappresenta unicamente il suo lavoro, ma molto di più: la toga è un segno tangibile della storia forense, dei passi in avanti che sono stati compiuti dall’umanità intera verso un mondo più equo.