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Spesso abbiamo paura di perdere la nostra identità. Succede soprattutto quando scegliamo dei capi di abbigliamento, perché temiamo di risultare uguali a tante altre persone. Ecco, la moda è lo strumento più potente che abbiamo per comunicare agli altri chi siamo, ma non solo: come ci sentiamo, i valori in cui crediamo. Non sorprende, dunque, che la tendenza del momento sia… di “vestirsi” di storie! Proprio così, avete letto bene: sono sempre di più le persone che prediligono uno stile ben preciso, un abbigliamento divertente con storie originali. L’idea del brand T-ShortS è perfetta per tutti, dai giovani agli adulti, perché la moda è creatività, ma in questo caso diventa anche originale e divertente. Come? Semplice: il motto è “fatti leggere”, e sulle magliette o felpe vengono stampate delle storie scritte proprio dagli utenti del sito. Una storia di poche righe, autoconclusiva, ma esaustiva: un modo per rompere gli schemi della moda monotona.

Come è cambiata la moda nel corso degli anni

Osservando il lavoro di T-ShortS, sorge spontanea una domanda: come è cambiata la scena del fashion negli ultimi anni? La trasformazione è, in realtà, radicale. E sotto molti aspetti. Sono lontani i giorni in cui le tendenze venivano dettate da un ristretto gruppo di designer e marchi di alta moda, perché, grazie all’avvento del web e dei social media, è aumentata la consapevolezza sull’importanza dell’individualità. Siamo tutti più orientati verso capi divertenti e originali. E ciò ci porta a riflettere su come l’abbigliamento possa essere un potente strumento di narrazione personale. La moda di oggi non somiglia alla moda del passato, per un motivo: non ci sono solamente stili da seguire, ma… un vero e proprio estro creativo, e l’obiettivo è stupire.

Avere un approccio più personale nei confronti della moda, poi, è indispensabile per distinguersi dalla massa, ma, al di là di questo aspetto, che comunque è importante, non dobbiamo dimenticare che ci aiuta a costruire un’autenticità che va oltre il mero aspetto estetico. I capi divertenti e originali diventano così veicoli di espressione, e non c’è niente di meglio di invitare l’altro a una riflessione o a “farsi una risata”. Il crescente interesse per capi che esprimono originalità è una chiara indicazione di come i consumatori di oggi desiderino raccontare la propria unicità. E questa tendenza è stata accolta particolarmente dai marchi emergenti, ma non solo.

Colori audaci, stampe vivaci, storie da leggere: le tendenze più amate

Le nuove collezioni rompono spesso gli schemi tradizionali. L’ascesa di questi capi non è solo un fenomeno di moda, ma riflette un cambiamento culturale più ampio verso l’accettazione e la celebrazione della diversità e dell’espressione individuale. Del resto, sono numerosi i brand che hanno fatto della realizzazione di capi alternativi il proprio cavallo di battaglia: marchi come Moschino, con le collezioni ironiche e provocatorie, o Desigual, conosciuto e apprezzato per gli abiti colorati e le stampe eccentriche. Il mercato di oggi predilige l’originalità, e sono i consumatori a richiederla: la possibilità di esplorare nuovi stili, di stupire, di coinvolgere, di dettare nuove regole.

Tra l’altro, trovare un modo di abbinare capi divertenti e originali stimola la nostra fantasia. Il segreto? Semplice: trovare un equilibrio tra pezzi audaci ed elementi più sobri, creando un outfit che risulti armonioso nel complesso. Ecco perché usare un capo statement – un capo che passa praticamente inosservato – con una maglietta che racconta una storia è l’idea giusta per un look indimenticabile. Ovviamente, si può optare anche per una giacca, un paio di scarpe colorate, accessori minimal (o no). L’importante è divertirsi con la moda e sperimentare, senza mai perdere di vista il proprio senso dello stile, ma soprattutto cosa si desidera comunicare.

L’invito, quindi, è di esprimersi, in ogni senso possibile. E, perché no, magari provare persino a scrivere la storia: moda e letteratura sono unite da un legame che sovente viene sottovalutato. Qualcuno ha forse dimenticato l’abito nero di Anna Karenina, o il blu amatissimo da Emma Bovary? Parola d’ordine: osare.