siti-web

Avere un sito web è ancora importante nel 2024? Questa è la domanda di partenza, ed è rivolta a tutti coloro che non hanno ancora un sito. Di fatto, ormai è uno strumento indispensabile per le aziende e i professionisti che intendono posizionarsi sul web e offrire i propri servizi o prodotti. La maggior parte, in realtà, ha un sito web: chi complesso, chi facile e intuitivo, chi semplicemente una vetrina dove mostrare il proprio lavoro. Perché per trasmettere stile e generare valore non è indispensabile puntare su un sito web mastodontico. Se serve un sito web, possiamo suggerire di fare un salto su miserveunsitoweb.it, che si occupa di realizzare siti utilizzando tecnologie moderne.

Perché creare un sito web nel 2024?

Investire nella creazione di un sito web è determinante sotto molti aspetti. Prima di tutto, ci si posiziona sul web per una data parola chiave (o più). Cosa vuol dire? Che chi si occupa di un servizio specifico, come “ferramenta a Torino”, può provare a posizionarsi in modo tale da essere contattato dagli utenti, i potenziali – e futuri, si spera – clienti. Chi vende prodotti e servizi, chi mette le proprie competenze al servizio dei clienti, deve assolutamente valutare un sito web, perché va considerato come una sorta di biglietto da visita 2.0.

Ma non un biglietto da visita che si riceve e si getta via nel giro di pochi minuti. No, un biglietto da visita mirato, su misura di un target, ovvero dei potenziali clienti. Che, tra l’altro, è accessibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Chi per esempio vende online, può vendere anche alla domenica, al sabato sera, il martedì alle 2 di notte. Una volta ricevuto l’ordine, si spedisce senza il benché minimo intoppo. Sottolineiamo che la fiducia nei confronti del web è aumentata: dopo la Pandemia di Covid-19, anche i più scettici hanno sperimentato l’acquisto online e ora non possono più farne a meno. Quindi, gli utenti tendono a fidarsi molto di più di chi è presente online, come sui social media o con un sito-vetrina.

Un sito web rimane anche il migliore strumento di marketing e di promozione. Questo perché le strategie sono molteplici, come l’ottimizzazione per i motori di ricerca – ovvero la SEO – ma anche per strutturare blog specializzati, o ancora per inviare newsletter e permettere ai clienti di aggiornarsi sulle promozioni, sulle offerte, sui nuovi prodotti, sui lanci. Si fidelizzano i clienti, ma anche i visitatori.

Cosa pubblicare sul proprio sito nel 2024?

Passiamo a un ulteriore aspetto indispensabile, ovvero: cosa conviene pubblicare sul proprio sito web? I contenuti devono essere rilevanti e coinvolgenti, perché l’obiettivo è quello di trattenere il pubblico sul proprio sito. Ci sono siti-vetrina, quindi siti piuttosto semplici, dove sono presenti tutti i servizi, le informazioni utili, dati dell’azienda. Ma ci sono anche siti più complessi, che includono un blog. In ogni caso, non può mancare mai la presentazione dell’azienda, ovvero il classico “chi siamo”, dove viene raccontata la propria storia.

Spazio ai prodotti e servizi che abbiamo già citato: bisogna fornire tutti i dettagli e le informazioni necessarie per dare la possibilità ai clienti di scegliere. A tal proposito, è importante anche chiedersi: perché i clienti dovrebbero scegliere proprio noi? Un punto di partenza per attuare una strategia di marketing ideale per ampliare il proprio business nel tempo. Può essere utile allegare testimonianze e recensioni per incrementare il senso di fiducia e di credibilità nei confronti dell’azienda.

Veniamo anche al blog: i contenuti informativi. Quanto sono importanti nel 2024? Ebbene, moltissimo. Content is King, diceva Bill Gates in tempi non sospetti, ed è proprio così. Gli anni passano, ma i contenuti continuano a essere un vero e proprio faro per tutti coloro che vogliono posizionarsi sul web e dimostrare di essere un punto di riferimento nel proprio settore. All’interno di un blog si può prevedere un piano editoriale con articoli utili e rilevanti per il proprio target. Ovviamente, su un sito web vanno anche inseriti eventuali iniziative, i contatti e contenuti multimediali (che attirano gli utenti).