Affrontiamo moltissimi momenti nel corso della nostra vita. L’esistenza non è mai lineare: accadono eventi ogni giorno. Così come gli ostacoli si pongono di fronte al nostro cammino, capita spesso di affrontare dei periodi in cui ci poniamo le cosiddette grandi domande: possono riguardare noi stessi, la nostra identità, il significato della vita, il suo scopo. In questo contesto, non è così inusuale osservare uno smarrimento: siamo di fronte a una crisi esistenziale, che si può verificare in qualsiasi momento della vita, più frequentemente da adulti, ovvero in età matura.
Naturalmente, questa esperienza è profonda e cambia, ma soprattutto ci fa sentire in balia di profonde incertezze. La crisi esistenziale, però, si può superare, come parlandone con uno psicologo a Monfalcone, Dott. Daniele Morandin, disponibile anche online.
Cosa si intende per crisi esistenziale?
“Conosci te stesso?”, partiamo in parte da questa domanda per provare a spiegare cosa vuol dire affrontare una crisi esistenziale. Stiamo parlando di un momento in cui una persona appare profondamente confusa, in cui l’ansia spesso prende il sopravvento. In cui ci si pongono domande importanti quanto, spesso, dolorose: sappiamo davvero chi siamo? Sappiamo cosa ci è successo? È questa la vita che immaginavamo per noi?
Secondo gli studi di Erikson, il concetto di crisi esistenziale è nella domanda: “Chi sono veramente?”. Uno degli aspetti da osservare è che le domande, in realtà, accompagnano la nostra stessa esistenza. Quando siamo giovani, ci troviamo in un momento particolare della vita, in cui ci interroghiamo sul futuro, su ciò che diventeremo. Quando, però, arriviamo quasi ai 30 anni, iniziamo a porre domande molto più complesse e intricate. A seconda della persona, può dunque manifestarsi la crisi dei trent’anni, o ancora la crisi di mezza età, intorno ai 50 anni.
Cosa causa la crisi esistenziale e quali sono i sintomi?
Prima di tutto, la crisi esistenziale è un fenomeno complesso che affonda le sue radici in molteplici fattori, sia individuali che collettivi. Spesso è una questione di identità e di senso di appartenenza, di desiderio di maggiore indipendenza, di confronto con la mortalità o eventi importanti della vita. Anche gli stessi sintomi possono cambiare, e sono legati proprio ai fattori che scatenano la crisi.
Può capitare di sentirsi confusi, per esempio, di provare un senso di preoccupazione sempre maggiore, o di avvertire un senso di vuoto, di mancanza di soddisfazione. Con il tempo, soprattutto con l’intensificarsi delle “domande che non trovano risposta”, possono capitare episodi di pianto, anche senza una causa apparente. Durante questo periodo, una persona cambia: si può essere molto più irritabili, distanti, o preferire la solitudine.
Ricordiamo che una crisi esistenziale è legata a componenti emotive, cognitive e comportamentali. Non solo: non possiamo prendere sottogamba questo periodo della nostra vita, perché le conseguenze sono molteplici. C’è una possibilità concreta di sviluppare disturbi emotivi, come ansia, depressione minore. Può venire meno la fiducia in se stessi, possiamo non essere in grado di prendere decisioni importanti. Infine, lo stress cronico porta il corpo a una condizione di infiammazione: con il tempo, possono manifestarsi diversi problemi di salute fisica, tra cui il rischio di patologie cardiovascolari o disturbi gastrointestinali.
Come affrontare una crisi esistenziale?
La prima cosa da sapere è che affrontare una crisi esistenziale non è impossibile. Bisogna lavorare su se stessi, questo è “scontato”: non è facile, ma è possibile. Un supporto concreto è dato dagli psicologi come il Dottor Daniele Morandin, la cui missione è aiutare le persone in modo efficace, accompagnandole durante i momenti più complessi della loro esistenza. Possiamo contattarlo per un primo colloquio psicologico, per una consulenza psicologica, o per intraprendere un percorso di sostegno psicologico individuale (ma anche di coppia). Tra le tematiche affrontate dal Dottor Daniele Morandin troviamo ossessioni, ansia, depressione, crisi esistenziali, difficoltà relazionali e/o sentimentali. Rivolgersi a uno psicologo durante una crisi esistenziale è sicuramente un modo per comprendere le cause che hanno scatenato l’evento, assicurandosi che, durante il percorso, vengano trovate delle strategie per imparare ad affrontare i cambiamenti. Un passo alla volta.