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L’Halving di Bitcoin è solitamente descritto come un “evento” per tutti coloro che vogliono investire nella moneta digitale. Un evento che – quasi – è passato in sordina nel 2024, ma che è programmato e che si verifica circa ogni quattro anni, o più precisamente ogni 210.000 blocchi minati. Ma perché è tanto importante per il funzionamento del protocollo Bitcoin?

Semplice: presenta implicazioni significative sia per i minatori che per l’intero ecosistema delle criptovalute. Ragioniamo per esempio: comporta la riduzione della ricompensa che i minatori ricevono per ogni blocco aggiunto alla blockchain. Originariamente, nel 2009, la ricompensa era di 50 Bitcoin per blocco. Dopo il primo Halving nel 2012, la ricompensa è stata ridotta a 25 Bitcoin, poi a 12,5 nel 2016 e di 6,25 Bitcoin dopo l’Halving del 2020.

Il 20 aprile 2024 è scattato il quarto Halving di Bitcoin, fissando la ricompensa a 3,125 BTC all’estrazione di ogni blocco: è stato il quarto nella storia della moneta, voluto fortemente dal creatore di Bitcoin, Satoshi Nakamoto, proprio con lo scopo di fissare un limite massimo per evitare la svalutazione. C’è un motivo, del resto, se il valore del Bitcoin è rimasto tanto alto e interessante nel tempo. Su drcrypto.site, è possibile approfondire l’argomento con trader con 97% win-rate: offrono diversi servizi, tra cui investimenti, supporto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, oltre alla formazione.

L’Halving di Bitcoin nel dettaglio

La prima cosa da sapere è che fin dalla nascita della criptovaluta è stato stabilito un tetto massimo, che è di 21 milioni. In circolazione, al momento, ce ne sono 19,7. Il processo dell’Halving dovrebbe ripetersi fino al 2040. La principale ragione dietro l’Halving di Bitcoin è il controllo dell’inflazione. Poiché il numero massimo di Bitcoin che possono essere emessi è limitato a 21 milioni, l’Halving assicura che questa quantità venga distribuita in modo graduale e controllato nel tempo.

Questo meccanismo di riduzione della ricompensa crea una scarsità programmata, aumentando così la difficoltà di ottenere nuovi Bitcoin e potenzialmente incrementandone il valore nel lungo termine. Infatti, storicamente, ogni Halving di Bitcoin è stato seguito da un significativo aumento del prezzo del Bitcoin stesso, anche se gli effetti a breve termine possono variare. Ecco perché lo abbiamo definito “evento”, perché di fatto lo è: è un evento chiave nel ciclo di vita di questa criptovaluta. Sebbene serva, va inteso come una sfida al contempo.

Le previsioni per il futuro

Come abbiamo visto, c’è una data programmata: avviene ogni 4 anni, quindi il prossimo sarà nel 2028. Cosa succede, adesso? Generalmente, quando si estraggono minori blocchi, si verifica una sorta di “shock dell’offerta”. Ed è ottimista Pav Hundal, Lead Analyst di Swyftx, che addirittura si spinge a ipotizzare un aumento del 100% entro il 2028. “Nel 2013, il prezzo di BTC è aumentato di oltre il 60.000%. Siamo poi passati a un +12.000% nel 2017, e ad un +2.000% nel 2021. Secondo la nostra previsione, questo trend continuerà: probabilmente il prossimo Halving vedrà un aumento dei prezzi a 2-3 cifre percentuali“.

Henrik Andersson, invece, offre a coloro che seguono le crypto una previsione ancor più rosea: secondo lui, Bitcoin potrebbe addirittura sfiorare il picco di 200.000$ entro il 2028. Questo evento, che fa appunto parte del ciclo di vita della moneta, viene comunque definito critico e non è privo di preoccupazioni, soprattutto nel momento in cui l’estrazione di nuovi blocchi potrebbe non essere un’operazione così redditizia per i miner, considerando i timori legati all’efficienza energetica. Non tutti gli esperti, però, sono concordi su questo argomento, anzi.

C’è da dire che tra l’Halving del 2020 e del 2024 Bitcoin ha registrato un +642,5%. Se ci si dovesse di nuovo avvicinare a questo exploit, il costo potrebbe addirittura salire al mezzo milione di dollari nel 2028. Consideriamo, inoltre, un aspetto che forse abbiamo dimenticato di accennare: il contesto economico globale. Abbiamo affrontato una Pandemia negli ultimi anni, sono scoppiate guerre, anche a pochi km da casa nostra. E la persistente inflazione influenza anche il mercato delle criptovalute. Vale la pena ricordare che gli effetti dell’Halving si osservano, infine, sul lungo termine.