Cos’è il gas radon? Non ci soffermiamo spesso su questa domanda: eppure, è un gas inquinante presente ovunque e diventa un problema sanitario quando lo troviamo negli ambienti confinati. Conosciuto come radon indoor, oggi sappiamo che è la seconda causa di morte per tumore al polmone dopo la dipendenza da nicotina. Nel momento in cui penetra negli ambienti confinati, ovvero al chiuso, si accumula fino a rappresentare un rischio per la salute. Gran parte della sua pericolosità è dovuta all’inerzia chimica, poiché pesa otto volte più dell’aria, quindi tende a rimanere in una stanza a lungo e si accumula negli edifici privati, così come in quelli pubblici, allo stesso modo.
Richiedere il rilievo del gas radon presso radon.it è un modo concreto per mettere al sicuro la propria abitazione. Del resto, approfondire cos’è e quali sono gli effetti nocivi del gas radon è importante: da quando è stato scoperto, è stato messo in relazione con la malattia polmonare di cui sono stati affetti i minatori delle miniere di argento di Schneeberg in Sassonia. Inizialmente era conosciuto come morbo di Schneeberg.
Radon indoor, un fenomeno dannoso per la salute
Il fenomeno conosciuto come radon indoor è dannoso per la salute delle persone. Negli ultimi 30 anni, sono stati emanati diversi provvedimenti normativi, sia a livello europeo quanto nazionale, per ridurre l’esposizione al radon, e ciò vale sia per i lavoratori quanto per i cittadini. La direttiva EURATOM 59/2019 recepita dal D.Lgs del 31/07/2020 è un enorme punto di riferimento, poiché stabilisce i livelli di concentrazione di radon sia nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro.
Cos’è il radon
Di origine naturale, insapore, inodore e incolore, il radon è un gas radioattivo difficile da individuare da soli: è questo il punto di partenza su cui vogliamo concentrarci. Dal momento in cui non è percepibile da nessuno dei nostri sensi, quantificarne la presenza è del tutto impossibile. Si trova nei locali (soprattutto se sono a contatto diretto con il suolo), quindi taverne, garage, cantine, scantinati. Di fatto, è il terreno a essere la fonte principale, poiché è qui che il gas “abita”: di conseguenza, può irradiarsi anche nei piani più alti con il tempo.
Ci sono delle vie di trasmissione del radon? In realtà, sì: talvolta possono diventarlo le pavimentazioni a pareti a contatto con il suolo, soprattutto se non sono adeguatamente isolate, magari a causa di fratture e fessure, o ancora tubature e canalizzazioni che non sono state ben sigillate. Chi abita in zone più a rischio dovrebbe chiedere una verifica della presenza del gas radon.
Harmat srls propone un’offerta per risolvere il problema del radon, sia nei luoghi di lavoro, quanto nelle abitazioni. Sono oltre 20 gli anni di attività in cui si sono impegnati a contrastare il radon, e si occupano di misura della concentrazione media di radon in aria con dosimetri passivi o strumento elettronico, ma anche della misura della concentrazione media di radon in acqua, nel suolo e molto altro.
I rischi del radon negli ambienti chiusi
I rischi associati al radon sono ben documentati e comprendono un aumento del rischio di cancro ai polmoni. L’esposizione prolungata può danneggiare i tessuti polmonari, portando allo sviluppo di tumori. La via principale di esposizione al radon è l’inalazione delle particelle radioattive presenti nell’aria quando entra negli ambienti chiusi attraverso crepe e fessure nel terreno, nelle fondamenta e nelle strutture dell’edificio. Una volta all’interno, il radon può accumularsi in spazi confinati.
La concentrazione di radon negli ambienti chiusi dipende da diversi fattori, tra cui la geologia del terreno, la presenza di rocce contenenti uranio e il sistema di ventilazione dell’edificio. La sua tossicità è legata alla quantità di prodotti di decadimento del radon, così come all’esposizione prolungata stessa. Si deposita, sul lungo termine, ai bronchi, bronchioli e alveoli polmonari. Ad oggi, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha scelto di classificare il radon nel Gruppo 1, quindi insieme ad amianto e fumo di sigarette.