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I cambiamenti fanno parte del nostro attuale mondo. E sono più veloci che mai. Potremmo dire che la nostra epoca è figlia di mutamenti veloci e rapidi, ma, alla fine, nel giro di 200 anni abbiamo modificato in modo poderoso il nostro stile di vita, tanto da poter lavorare ovunque, e non solo recandoci in ufficio. Ne consegue che c’è una certa urgenza, oltre che importanza, di mantenersi costantemente aggiornati sulle ultime news digital e legali. Come fare? Con JusTech, blog di diritto e tecnologia: qui sono disponibili guide, non solo per aziende ma anche per liberi professionisti, per tutti coloro che lavorano nell’ambito digitale e necessitano di un sostegno legale. Diversi i settori in cui il blog è specializzato, tra cui criptovalute, privacy e GDPR, contrattualistica per il digitale, intelligenza artificiale e diritto d’autore.

Perché è importante tenersi aggiornati?

Il settore legale è al centro di una trasformazione radicale e importante. Abbiamo spesso definito il mondo virtuale come una sorta di universo infinito, e di fatto lo è. Ma sono tantissimi i temi che toccano tutti, dagli imprenditori che investono sul web fino agli utenti che navigano sui siti e devono essere messi nelle condizioni giuste per farlo, rispettando la privacy e i dati personali.

Come anticipato, il nostro è un mondo dinamico, in costante mutamento e cambiamento: chi avrebbe mai immaginato la mole di dati e informazioni che si trovano sul web? Ecco perché in questo ambito si sente sempre più spesso parlare di “legal tech”, ovvero del settore legale applicato alle nuove tecnologie.

L’importanza di tenersi aggiornati sulle nuove normative, o di avere un punto di riferimento magari per redigere un’informativa privacy per il web, è indispensabile: è JusTech, un blog nato dall’idea di Samuele Bigazzi, studente laureando in diritto e tecnologia all’Università di Padova. A lui si sono aggiunti tre collaboratori, ovvero Antonio Gaeta, Giulia Cociancich e Giulia Cellai: insieme compongono un team dalla visione ben precisa, ovvero essere un portale autorevole, condividendo informazioni precise e analisi aggiornate.

Le nuove frontiere del diritto online

Uno dei temi più “caldi” al momento? Indubbiamente l’intelligenza artificiale, e infatti è affrontata anche dal blog JusTech. Sono diversi gli articoli trattati al suo interno, tra cui il diritto in Italia e nel mondo, l’analisi sulla responsabilità legale e molto altro. Ma è solamente una delle parti (infinite) da conoscere per chi naviga sul web in modo assiduo. Pensiamo – forse in modo banale – a tutti i diritti e le tutele che ognuno di noi dovrebbe conoscere, sui social tanto quanto sui siti.

Internet è un sistema relativamente nuovo, però. Pertanto, è perfettamente normale che i sistemi legali vengano aggiornati di pari passo. Pensiamo all’uso stesso dell’AI, che oggi è aperta a tutti: nuove regolamentazioni arriveranno, ed è necessario. Una delle leggi di internet principali da cui attingere è il GDPR, ovvero General Data Protection Regulation, in vigore nell’Unione Europea: è il regolamento generale sulla protezione dei dati.

Entrato in vigore nel 2018, è un assetto giuridico che spiega molte cose, tra cui specifica che gli utenti dei siti web devono sempre essere informati su quanto accade una volta navigato il sito (ad es. raccolta di dati). Facciamo un ulteriore esempio: i consumatori hanno tutto il diritto di chiedere a un sito quali sono i dati raccolti e possono anche avanzare la richiesta di rimozione dagli archivi.

Tenersi al passo con i tempi grazie al blog JusTech

Sono tantissime le fonti disponibili sul web. Anzi, oseremmo dire… infinite, come il web stesso. Ma purtroppo al giorno d’oggi si sente sempre più spesso parlare di disinformazione, ed è una “piaga” da debellare quanto prima. Abbiamo però l’opportunità di usufruire del blog justech.it per non perdere nessuna news, analisi o guida in merito al diritto applicato su internet. Non a caso sono presenti molti approfondimenti proprio sulla GDPR, utili agli imprenditori e alle aziende che vogliono investire sull’innovazione, ma rispettando quanto previsto dalla normativa europea.