Sì, ok, ma come si fanno i siti? Battute a parte, chi più, chi meno, conosciamo tutti l’importanza di avere un sito web al giorno d’oggi, soprattutto nel momento in cui si vendono dei prodotti o dei servizi. Aziende e liberi professionisti si scontrano ogni giorno con competitor, piccole o grandi realtà che siano. Perché alcuni sono più avvantaggiati di altri? Non ci sono ricette segrete, o almeno: la SEO è un campo in cui bisogna essere esperti, in cui la competenza si acquisisce giorno dopo giorno, con formazione costante, tentativi e persino errori. C’è una figura che è un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono un sito web ben posizionato: rivolgersi a un programmatore che si occupa di siti web e web app come agstudio.digital.
Come creare un sito web ben posizionato?
Quando ci siamo chiesti come si creano i siti, non era solo una battuta: di fatto, non tutti lo sanno. Fare un sito da zero, poi, non è come acquistare un pacchetto su quelle piattaforme che aprono un sito ed è “pronto”, ma non è ottimizzato. Perché il posizionamento dipende da una miriade di fattori: si lavora on-site e off-site costantemente per riuscire a raggiungere degli ottimi risultati sui motori di ricerca.
Cosa intendiamo con risultati? Facile: poniamo il caso di un sito che vende scarpe online. Ci sono due strade: il sito è un e-commerce puro, quindi vende unicamente sul web, o dispone anche di un negozio fisico. Nel primo caso c’è l’obiettivo di raggiungere quanto più traffico possibile da ogni parte d’Italia e persino del mondo in caso di espansione. Nel secondo, però, magari si vuole vendere sì in ogni parte d’Italia, ma si vuole posizionare al contempo (e bene) il proprio e-commerce anche per la vendita in una località specifica. Quella che abbiamo appena descritto è la SEO local ed è solamente una delle tante tipologie di SEO. L’obiettivo, però, è di generare traffico organico, ovvero diretto dai motori di ricerca, e senza pagare per la pubblicità (ovvero le ADS di Google).
Chiaramente quello che abbiamo fatto è solo uno dei tanti esempi. C’è chi vende i propri servizi online, chi prodotti, chi gestisce blog, chi vuole posizionarsi per determinate parole chiave. I vantaggi sono infiniti: un buon sito web non solo permette di raggiungere un target di clienti molto più vasto, ma consente di aumentare le vendite e di rafforzare la brand identity.
Creare un sito non è così facile: c’è bisogno di avere un punto di riferimento. Chi è? Il programmatore, colui che aiuta a raggiungere dei buoni risultati. Vi parliamo di questa figura importantissima.
Cosa fa il programmatore
Per parlare del lavoro del programmatore, prendiamo come punto di riferimento il lavoro svolto da AG Studio, servizi di sviluppo web e software a Trento. Uno studio che punta all’eccellenza e che propone una vasta gamma di servizi di sviluppo web e software, soddisfacendo le esigenze di ogni cliente. Questo è uno step in più, ed è utilissimo, perché non solo programma il sito, ma anche una web app da associare al sito web. Un modo per avere un sito ben ottimizzato sui motori di ricerca e un software di gestione da usare mediante PC o smartphone per gestire la propria attività a 360°. Cosa si può gestire nel concreto? Tutto, in realtà come appuntamenti, scadenze, tessere, grafici, l’archivio clienti.
Del resto, lo sviluppatore web è colui che realizza il sito e che si accerta che abbia un piano di ottimizzazione e posizionamento efficace, così da portare una reale visibilità all’azienda. Il primo step prevede di concordare obiettivi e strategie per puntare a una progettazione a 360°, così da ottenere una sorta di sito web “tailor made”, ovvero su misura. Assicurarsi che il sito web sia ben strutturato è solamente il primo passo (di tanti) per fare SEO: anche l’ottimizzazione dei contenuti è importante, o la costruzione di link di qualità. Le strategie, come abbiamo visto, non mancano, ma è importante iniziare subito: una strategia digitale non può proprio attendere in questo periodo storico in cui tutto è… smart.
