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Se c’è qualcosa che permette alle imprese di crescere conseguendo investimenti vantaggiosi questa è la finanza agevolata, la quale consente di accedere agli strumenti e interventi messi in campo dal legislatore nell’intento di incentivare una condizione di investimento e sviluppo. Parliamo di fondi non solo pubblici – disposti da Stato, Regione e Unione Europea – ma anche privati disponibili in forma, oltre che di finanziamenti, contributi, agevolazioni e diverse altre soluzioni ancora, a condizioni decisamente migliori rispetto a quelle normali.

Tuttavia, accedere ai bandi finanza agevolata può non essere semplice, in quanto comporta una compilazione complessa e necessita di diverso tempo, aspetti che per molte aziende si rivelano ostacoli significativi. Oggi c’è un servizio che permette di ovviare a tali difficoltà. Il suo nome è BandoFacile e vi raccontiamo qualcosa di più.

Quando l’IA viene messa a servizio della finanza agevolata

BandoFacile rappresenta una piattaforma di ultima generazione il cui funzionamento è legato ai progressi dell’intelligenza artificiale. Si rivela l’ideale per consulenti e aziende, ai quali consente di semplificare le varie operazioni della finanza agevolata, risolvendo problemi e garantendo un servizio efficiente, rapido e soprattutto personalizzato per tutto ciò che riguarda la compilazione dei bandi.

La documentazione viene lavorata in sole 48 ore, previa selezione del bando direttamente dalla piattaforma e la risposta ad alcuni quesiti, attraverso i quali il software riesce ad elaborare alcune informazioni inerenti il singolo progetto. Personalizzazione, assistenza virtuale, risparmio di tempo e supporto di un consulente esperto sono i principali vantaggi messi in campo da BandoFacile, con cui diventa più semplice accedere ai bandi della finanza agevolata, riscontrando maggiori probabilità di successo.

Le formule principali della finanza agevolata

La finanza agevolata è un mondo di ampio respiro, all’interno del quale è possibile accedere a una molteplicità di format e soluzioni. Vediamo le tipologie più diffuse:

  • Finanziamenti agevolati. La formula principale della finanza agevolata. Consiste in un prestito erogato alle aziende la cui durata può variare in relazione alle condizioni e ai tassi, più favorevoli rispetto a quelli standard del mercato.
  • Contributi a fondo perduto. Noti altresì come contributi in conto capitale, consistono nell’erogazione di cifre di denaro che non risultano soggette a obblighi retributivi.
  • Credito d’imposta. Detto bonus fiscale, è sempre una formula di contributo a fondo perduto: viene concesso come credito di imposta verso l’erario fiscale. Si chiama bonus fiscale nel momento in cui agisce come sostegno.
  • Voucher. Un contributo a fondo perduto ma che funziona tramite rilascio di un buono attraverso il quale viene assicurata la possibilità di sostenere economicamente determinate attività.
  • Contributo in conto interessi. Una forma, ancora una volta, di contributo a fondo perduto. A cosa serve? A sostenere oneri di natura fiscale inerenti un certo finanziamento.
  • Garanzia pubblica. Questo strumento consente di semplificare l’accesso al credito di impresa per le realtà che non sono in possesso di garanzie sufficienti oppure attraversano un momento di crisi. Il rischio viene ridotto tramite la procedura di fideiussione.
  • Contributo in conto garanzia. Questa sovvenzione riesce a coprire gli importi che l’impresa sostiene per offrire certe garanzie a un ente avente natura di finanziatore così da ottenere una sovvenzione.

Queste le principali soluzioni messe in campo dalla finanza agevolata, che si snoda in un labirinto di bandi e burocrazia che richiede competenze specifiche. Una piattaforma di AI come BandoFacile non si sostituisce all’elemento umano, di cui agevola il lavoro ottimizzandolo e semplificandolo.

Altre cose da sapere sulla finanza agevolata

Quali sono le spese ammesse all’interno dei bandi di finanza agevolata? Non certamente tutte: è importante leggere con attenzione tutte le voci del bando in oggetto e verificare di potervi rientrare a livello di caratteristiche di business. Pertanto, le spese vanno generalmente considerate al netto dell’IVA, che potrebbe non essere coperta per la sua totalità. Le agevolazioni possono riguardare l’acquisto di materiali e attrezzatura, beni immateriali come software e brevetti, opzioni per l’avvio di una start up, consulenze e molto altro ancora.

L’erogazione può essere conseguita da enti tra cui Camere di Commercio, Regioni, il Governo e l’Unione Europea. Il quadro che abbiamo esposto è molto generico ma ben mostra la complessità della finanza agevolata, che risulta però più agevolata, perdonateci il gioco di parole, grazie alle piattaforme come BandoFacile.