Chi non ha mai visto Popeye, il personaggio immaginario creato da Elzie Crisler Segar protagonista di tanti cartoni animati, meglio noto in Italia con il nome di Braccio di Ferro? La sua forza risiede in un barattolo di spinaci che, consumato prontamente, gli permette di acquisire un vero e proprio superpotere e piegare i suoi antagonisti. Quello che non tutti sanno è che il Braccio di Ferro è una disciplina vera e propria. Negli ultimi anni sta conoscendo un revival importante ed è anche nota con il termine di Arm Wrestling.
La dinamica è facilmente intuibile. Due contendenti si siedono su un tavolo apposito e si sfidano per stabilire chi ha una più forza di braccio, spingendo la mano verso un cuscinetto predisposto lungo il lato esterno del gomito.
Può sembrare un’attività molto semplice ma è, in realtà, vero il contrario. È infatti essenziale dotarsi della giusta attrezzatura da Arm Wrestling, la quale consente di sviluppare e allenare la zona dell’avambraccio, del polso e naturalmente delle mani, favorendo una presa ottimale e allenando parti del corpo ampiamente sollecitate durante i match. Parliamo di attrezzi che reperire non è semplice ma che permettono di fare la differenza in termini di performance, non a caso sono ambiti tanto da chi si diletta per hobby in questo tipo di competizioni che da parte degli atleti professionisti.
Braccio di Ferro, non solo forza: il valore aggiunto della tecnica
Il Braccio di Ferro non è solo questione di forza. Occorre infatti allenare prima di tutto la mente a resistere allo sforzo e ad andare oltre i propri limiti, non diversamente da quanto accade in tutte le discipline sportive. Il sistema nervoso viene fortemente sollecitato. Quando l’arbitro dice “ready – go” la persona deve farsi trovare pronta e partire per prima, in maniera tale da contrastare subito chi ha di fronte ed evitare che prenda il sopravvento. Questo garantisce un vantaggio immediato in qualsiasi competizione.
Dal punto di vista prettamente tecnico, sono davvero tante le mosse e contromosse che si possono adottare, così da mettere in difficoltà l’avversario e far leva sui suoi punti di debolezza. Gli istruttori che insegnano presso centri fitness e palestre sono soliti dire che l’esito di una gara dipende per il 30% dalla forza, il 70% dalla tecnica. Qualità che bisogna sviluppare di pari passo fin da subito, essendo correlate tra loro.
Le tecniche più comuni nell’Armwrestling
L’attrezzatura per Armwrestling di kotor Muscle Makers è l’ideale per allenare i diversi aspetti tecnici tipici della disciplina, raggruppabili secondo tre categorie principali, ovvero:
- Tecniche relative al posizionamento sul tavolo. Il braccio deve essere messo nella parte esterna del tavolo, senza effettuare alcuna rotazione: la modalità viene detta “square”, con l’arto che risulta stabile e non esteso. Per ottenere una simile direzione dell’avambraccio occorre acquisire prima di tutto confidenza, ma anche stimolare muscoli che normalmente non vengono adoperati.
- Tecniche specifiche di presa. Avere una buona presa, per chi pratica Braccio di Ferro, è un po’ come nascere con il tocco magico nel caso di un musicista: è quel “quid” che fa la differenza e non basta il talento, va sviluppato. Degli attrezzi specifici per Armwrestling consentono di svolgere esercizi che ottimizzano la presa, come quelli praticati dagli scalatori o negli sport di combattimento.
- Tecniche di tiro. Sono tanti i modi in cui si può sferrare un attacco nel Braccio di Ferro: attacco laterale, sul pollice, sulle dita, per citare quelli più comuni. Ognuno presenta dinamiche particolari; le zone colpite sono delicate e se non rafforzate è facile farsi male.
Degli attrezzi esclusivi e ad hoc per il Braccio di Ferro permettono non solo all’atleta di vincere di più, ma anche di diminuire alla radice la possibilità di incorrere in infortuni dolorosi, preservando la sua salute a fronte di un maggiore appagamento.