Per comprendere cosa significa sito mobile friendly, dobbiamo fare un piccolo, per così dire, tuffo indietro di 10 anni: nel 2015 nasceva la cosiddetta Mobile Friendliness, un fattore di ranking di Google, il principale motore di ricerca usato in Italia e nel mondo. Se ci fermiamo a riflettere, la maggior parte delle persone usa il proprio telefono per navigare: ciò significa che i siti devono poter essere letti anche dallo smartphone e senza problemi.
I dispositivi mobile sono ormai i nostri principali mezzi con cui andiamo online: la maggior parte della popolazione mondiale si collega da device mobile. Ne consegue che c’è la necessità di creare dei siti mobile friendly, che dunque sono basati su strutture responsive o adaptive. Per la realizzazione siti web di tale portata, non possiamo che suggerire di rivolgersi agli esperti del settore come WebBy Expert, che si occupa di creare siti web mobile friendly, sia generali quanto e-commerce.
Cosa vuol dire Mobile Friendly?
Il 21 aprile 2015 è di certo una data storica per il web. Perché è il giorno in cui la Mobile Friendliness, che abbiamo citato prima, è diventata ufficialmente tra i fattori di ranking di Google. Ne consegue che la fruibilità di un sito dai principali dispositivi mobile, come gli smartphone, determina di fatto il posizionamento sui motori di ricerca. Ma non è l’unica data da prendere come punto di riferimento.
Nel 2018, infatti, Google ha dato inizio al Mobile First Index, un sistema adottato per la scansione e l’indicizzazione delle pagine web. Lanciato nel marzo del 2018 (era stato annunciato due anni prima, ovvero nel 2016), ha portato a un lungo processo di implementazione che è durato fino al 31 ottobre 2023.
La scelta di un motore di ricerca come Google, che ad oggi è il più utilizzato al mondo, è chiara: dare priorità a tutti quei siti e quei contenuti che sono pensati per dispositivi mobili. Ecco perché è di primaria importanza adattare un sito web o realizzare un sito da zero mettendo l’approccio mobile al primo posto.
Perché è importante avere un sito mobile friendly?
La maggior parte degli utenti accede a Internet dal proprio smartphone: la percentuale è importante, si parla infatti di circa il 91% degli utenti. Questo cambiamento è avvenuto con il tempo e soprattutto con l’evoluzione dello smartphone, che è diventato sempre più centrale nelle nostre esistenze. Già nel 2016, in ogni caso, l’uso dei dispositivi mobile aveva sorpassato quello da desktop. Il dato è aumentato negli anni fino ad avere un boom significativo, per forza di cose, durante la pandemia.
Chiaramente ci sono delle best practices che permettono di realizzare un sito web ottimizzato per il mobile. Per esempio, una delle soluzioni maggiormente consigliate da Google è di puntare sul responsive design: in questo modo il codice tende ad adattarsi in modo automatico in base alla dimensione dello schermo del dispositivo.
Come dicevamo, oggi aprire un sito web è una strada molto più semplice rispetto al passato, ma la soluzione che consigliamo è di avere un approccio professionale, soprattutto per le aziende e i liberi professionisti che desiderano avere una forte identità sul web e presentarsi come esperti, per incrementare la propria competitività nel tempo.
Ecco perché c’è la necessità di affidarsi a coloro che si occupano di realizzare siti web come WebBy Expert, che propone delle soluzioni web su misura, offrendo servizi come ottimizzazione SEO e marketing, e puntando naturalmente alla cosiddetta mobile friendly.
I vantaggi di un sito mobile friendly
Naturalmente, avere un sito mobile friendly ci pone in una situazione di vantaggio perché ci permette di migliorare l’esperienza di navigazione e, di conseguenza, incrementare il traffico da mobile, in quanto i motori di ricerca danno maggiore rilevanza ai siti che sono stati ottimizzati per i dispositivi mobili.
Un altro fattore di cui ci sentiamo assolutamente di parlare è la riduzione del tasso di abbandono. In questo caso ci basta metterci nei panni dei lettori e accedere a un sito che non è mobile friendly dal nostro smartphone: la frustrazione ci impedisce automaticamente di andare avanti e ci fa abbandonare il sito a favore di un concorrente.