cila

Nel momento in cui si sta per comprare una nuova casa o magari si desidera ristrutturare i propri ambienti, è molto importante comprendere come svolgere lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e soprattutto come rispettare la normativa per evitare inconvenienti, anche gravosi. In questo contesto ci occupiamo principalmente della cosiddetta CILA edilizia, la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata, che è una pratica obbligatoria nel momento in cui dobbiamo avviare dei lavori di ristrutturazione che tuttavia non vanno ad alterare la struttura portante dell’immobile. Se abitiamo a Milano o nei dintorni, possiamo richiedere un supporto a studiobignami.net: per la pratica edilizia Milano, approfondiamo tutto quello che c’è da sapere.

Cos’è la CILA

Stai programmando dei lavori di manutenzione straordinaria nella tua abitazione? Devi prima di tutto verificare quali sono gli interventi che rientrano nella cosiddetta CILA edilizia, poiché la comunicazione di inizio lavori deve essere presentata al Comune di riferimento dopo un’attenta valutazione e redazione del documento. La prima cosa da sapere è che le pratiche edilizie sono spesso in continuo mutamento. Quindi il sistema normativo può non essere facile da comprendere: ecco perché per comunicare la CILA si sceglie di rivolgersi ai professionisti del settore.

Prima di tutto vediamo cos’è: l’acronimo significa Comunicazione Inizio Lavori Asseverata, ed è sostanzialmente una comunicazione che dobbiamo presentare al comune della nostra città nel momento in cui abbiamo dei lavori di manutenzione straordinaria da svolgere. Tuttavia, ed è bene sottolinearlo, questi lavori non devono prevedere in alcun modo modifiche strutturali all’edificio, perché altrimenti dovremmo presentare la cosiddetta SCIA. La CILA è dunque è una procedura molto più veloce e semplice, perché, una volta che l’avremo consegnata, non dovremo attendere una risposta: significa che possiamo avviare i lavori di manutenzione straordinaria senza attendere l’autorizzazione.

Quando serve la CILA: gli interventi permessi

La CILA è regolamentata dall’articolo 6 bis del D.P.R. 380/2001: possiamo, una volta presentata la comunicazione al comune, effettuare numerosi interventi, tra cui una modifica delle pareti interne, uno spostamento di vani porta o apertura di nuove porte, un cambio di destinazione d’uso o ancora il rifacimento degli impianti idraulici.

Questi sono infatti solo alcuni degli interventi permessi dalla CILA: le piccole ristrutturazioni non devono in alcun modo coinvolgere le parti strutturali, e possiamo anche realizzare delle pertinenze minori a patto che rispettino un volume minore del 20% dell’immobile principale.

Naturalmente questa comunicazione non possiamo farla da soli, anche perché dobbiamo presentare i disegni dei lavori che andremo a svolgere, andando poi a riempire un modulo con tutti i dati e le informazioni del progetto, tra cui anche il nome del responsabile. Prima di partire ci occorre la presenza di un tecnico esperto per asseverare la conformità dei lavori, che quindi devono essere conformi al regolamento edilizio e agli strumenti urbanistici.

Ci sono dei casi in cui la CILA invece non è necessaria, tra cui gli interventi che rientrano nel campo dell’edilizia libera, nella SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) o PdC (Permesso di Costruire).

Come richiedere la CILA e a chi rivolgersi

Studio Bignami mette a disposizione della propria clientela un servizio completo, quindi propone consulenza iniziale e redazione, oltre alla presentazione della pratica presso il comune. Svolgono il servizio con una gestione altamente professionale garantendo la conformità alle normative e in tempi rapidi. Per chi desidera quindi ristrutturare la propria casa in modo semplice e veloce, senza quei fastidiosi intoppi burocratici, è la soluzione migliore.

Sul sito sono disponibili tutti i servizi offerti (non solo CILA), oltre alla procedura per effettuare la comunicazione: infatti prima di andare al comune è necessario svolgere, come abbiamo visto, la documentazione amministrativa edilizia dell’immobile. Servono la planimetria e la visura catastale, l’atto di acquisto dell’immobile, il progetto di costruzione del fabbricato e molto altro. Il team, dinamico e professionale, è costantemente concentrato sullo sviluppo di progetti di alto livello che si basano sulla qualità e sull’innovazione, affiancando la clientela lungo tutto il percorso.