come-scegliere-computer-portatile

Il computer portatile? Non possiamo di certo più farne a meno! Fedelissimo “compagno” di studio, lavoro o semplice divertimento, da quando è entrato nelle nostre vite, di certo ce le ha semplificate. Ma non tutti i computer portatili presenti in commercio sono uguali: si differenziano per dimensioni – ne esistono anche modelli leggerissimi e sottilissimi – così come per la potenza e tante altre caratteristiche importanti. Se vi trovate nella situazione di doverlo cambiare, nessun problema: abbiamo pensato di strutturare una guida utile su come sceglierlo, consigliandovi anche di fare un salto su computerportatile.com per valutare i migliori computer portatili.

Le tipologie di computer portatile

Iniziamo dalla classificazione di computer portatili per comprendere quale possa essere la scelta più indicata in base alle esigenze. Perché, sì, sono proprio i bisogni che devono guidare l’acquisto: per cosa verrà usato? Lavoro, gaming, guardare i film in alta definizione, studio, o ancora grafica? Ci sono gli ultrabook, che rientrano in una fascia di prezzo decisamente “alta”, ma si distinguono per caratteristiche amate e ricercate dai più, tra cui portabilità, potenza e leggerezza. O magari i Mac, che però sono equipaggiati con il sistema operativo MacOS e non Windows (sebbene possa essere comunque installato optando per un software come Bootcamp).

I criteri da prendere in considerazione durante la scelta del computer portatile

In fase di scelta, come abbiamo anticipato, ci sono alcuni fattori da prendere in esame. Come quelli soggettivi, per esempio: il primo è proprio l’uso che intendiamo fare del notebook. Il secondo è il budget a disposizione, un ulteriore criterio che aiuta anche a scremare i modelli scelti. Generalmente, comunque, ci sono notebook nella fascia entry-level, cui comunque il costo è molto contenuto, intorno ai 300-400 euro, per poi arrivare ai modelli di fascia media, circa 700 euro, e ai top gamma, quelli più potenti, magari utili a chi lavora e gioca con il PC, che possono arrivare o superare 1000 euro.

Una volta definite le proprie necessità, bisogna osservare le capacità grafiche, la durata della batteria, le dimensioni, il peso. Pensiamo a chi si sposta spesso per lavoro: nessuno vorrebbe trasportare un notebook pesante in treno o sul bus. Leggerezza è la parola chiave in questo caso. Ora passiamo alle valutazioni tecniche, ma non dimentichiamo che spesso il peso principale lo hanno proprio le valutazioni soggettive.

Quali sono le valutazioni tecniche da fare?

Il computer portatile deve “reggere”: è questa la grande verità. Non possiamo permetterci di fare un acquisto adocchiando un buon prezzo e poi doverlo cambiare nel giro di poco tempo. La convenienza è un fattore importante, ma non è tutto in questo caso. Tra gli elementi tecnici da valutare, in ogni caso, nel momento in cui si sta per acquistare il PC, troviamo il processore, la RAM, l’hard disk o SSD, il display, la scheda video e la qualità del modello.

Le dimensioni certamente sono importanti, e qui torniamo sempre al solito punto: dipende da noi. Uno di piccole dimensioni è di certo facile da trasportare, ma uno schermo grande è destinato magari a un utilizzo più trasversale. Per contro, bisogna considerare che il peso cresce di certo. Si parte da uno schermo da 11 a 12 pollici, per chi desidera il massimo della mobilità, fino a chi è alla ricerca di un maggiore equilibrio e, quindi, punta a uno schermo da 13 e 14 pollici. Quello più venduto sul mercato è di solito con uno schermo da 15 pollici, ma non mancano computer portatili con prestazioni elevatissime e schermi da 17 (e oltre) pollici, perfetti per il gaming.

Massima importanza al processore – il “cervello” del PC! – alla memoria RAM, Random Access Memory, componente a dir poco indispensabile, e alla scheda grafica. Per quanto riguarda, infine, la batteria e il tempo di autonomia, sappiamo che è considerata di solito una “pecca”: ecco perché valutare con attenzione la prestazione della batteria è molto importante. Rispetto all’autonomia dichiarata dal produttore, però, dobbiamo sempre considerarla al 50-60%, perché i dati non sono esattamente reali. Più usiamo il PC – magari tenendo pagine aperte, guardando un film, lanciando un gioco – e più la batteria si scaricherà, ma i produttori la dichiarano in modo diverso (di solito con poche pagine aperte).