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Ci sono tante attività adrenaliniche che possiamo fare e che ovviamente ci permettono di metterci davvero alla prova, di superare le nostre paure, di pensare esclusivamente al divertimento, e persino di rimanere con il fiato sospeso. Questo è il caso del lancio paracadute in tandem, un’esperienza che ci sentiamo di consigliare: su vzone.it, troviamo una società che propone l’occasione di di lanciarsi in tandem, di svolgere un corso di paracadutismo sportivo con abilitazione al lancio e infine di allenarsi nel wind tunnel. Se avete sempre sognato di provarlo, siamo qui per dirvi i motivi per cui dovreste assolutamente farlo.

Un pieno di adrenalina

Quante volte ci è capitato di guardare il cielo, di adocchiare dei “coraggiosi” e di pensare: chissà cosa si prova? Ecco, non dovremmo chiedercelo, dovremmo provarlo! Il paracadutismo rientra tra le attività migliori per provare una scarica di adrenalina senza eguali, e il cuore batte a dir poco all’impazzata. Sentire il vento tra i capelli, il respiro che si ferma per un secondo appena, la voglia di dimenticare qualsiasi preoccupazione, tensione, stress o ansia… impareggiabile.

Ovviamente, in quei secondi di attività, il corpo rilascia una scarica non solo di adrenalina, ma anche di endorfine: il risultato è che ci sentiremo felici, soddisfatti. Per i principianti, ovviamente, all’inizio c’è sempre un po’ di paura, ma con i professionisti del settore si può superare qualsiasi momento di timore, anche perché parliamo di istruttori certificati. Con la scuola di paracadutismo VZONE S.S.D., si può provare l’ebbrezza, ma per chi è un appassionato, perché non provare i corsi di paracadutismo A.F.F. individualizzati? La società si trova esattamente a Vercelli, proprio a un passo da Milano e da Torino, quindi in una zona super strategica, ed è aperta per tutto l’anno. Essendo appassionati di paracadutismo sportivo, non vedono l’ora di rendere la nostra esperienza di volo unica e memorabile.

Ammirare il panorama

Possiamo considerare il cielo una “posizione privilegiata”? Di certo sì! Non ci lanciamo con il paracadute mica tutti i giorni. Ecco perché avere l’opportunità di osservare bei panorami dall’alto è un’occasione unica e irripetibile. Possiamo così scoprire una prospettiva nuova, mai vista prima, di montagne, colline, laghi. Qualcosa che rimarrà per sempre impresso nella nostra memoria, il più bel regalo che possiamo farci.

E, tra l’altro, proprio il paracadutismo ha radici profonde in Italia. A progettare il primo “strumento” con le funzionalità di un moderno paracadute è stato proprio Leonardo Da Vinci, ma ci sono voluti altri 300 anni prima che si effettuasse il primo lancio. A trovare il coraggio, per la sua profonda passione, il francese André-Jacques Garnerin. Dagli anni ’50 ad oggi, il paracadutismo è considerato uno dei modi migliori per uscire dalla comfort zone e provare un’esperienza adrenalinica ammirando panorami mozzafiato dall’alto.

Mettersi alla prova

Prima di scegliere di fare questa attività, sono tantissime le domande che ci attanagliano. Per esempio, la possibilità di soffrire di vertigini o il timore che il paracadute non si apra. Riflettere su questi aspetti è perfettamente normale, perché siamo esseri umani, dopotutto. Ma è questo che ci spinge, al contempo, a provare a superare i nostri limiti. A metterci davvero alla prova. Del resto, come si dice: supera te stesso e supererai il mondo.

Lavorare sulla fiducia

Siamo esseri umani e, in quanto tali, siamo in grado di provare emozioni e sentimenti, tra cui fiducia. Un modo concreto per lavorare sulla fiducia, perché ovviamente non ci si lancia da soli, bensì con il proprio istruttore. E di lui ci si deve fidare, ovviamente. Chi non ha mai praticato paracadutismo forse non sa come funziona, ma, quando si è alla prima esperienza di volo, bisogna ovviamente essere accompagnati da un istruttore qualificato che salterà insieme a noi con un paracadute biposto: è questo il volo in tandem. Una volta che saremo lì, ci sentiremo davvero fuori dalla comfort zone e, per affrontare la nostra “paura”, qualora la provassimo, non ci rimarrebbe altro che la fiducia nei confronti dell’esperto: un gesto forte, che spezza qualsiasi schema. Che apre la mente, soprattutto.