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A tutti è capitato almeno una volta nella vita di sentirsi soli. Viviamo in un mondo che va di fretta, che spesso dimentica dei bisogni di tutti, dove, anche in mezzo alla folla, si avverte un peso costante. Lavoro, responsabilità, problemi: c’è una via di fuga a tutto questo? Si può trascorrere una serata pensando a sé, al proprio benessere, alla propria felicità? In realtà sono molteplici le attività che possiamo fare per rendere più leggero il nostro modo di approcciarci alla vita: avete mai pensato alla linea erotica moderna? Una realtà assolutamente moderna, aperta, che tra l’altro permette anche il totale anonimato. Vogliamo parlare dell’argomento, con un occhio critico verso la società attuale, che spinge sempre di più le persone nell’ottica della produttività, dimenticando i piaceri della vita.

Perché ci si sente soli?

Prima di approfondire l’argomento, è bene partire dal proprio malessere: da cosa è scaturito? Perché si avverte un pesante e costante senso di solitudine? Si può combattere? Il primo passo è proprio questo: prima di tutto, la solitudine viene descritta in psicologia come uno stato mentale. Sentirsi soli quando si è da soli è abbastanza comune: sentirsi soli quando si è in mezzo alla folla, con i propri amici o con la propria famiglia, invece, nasconde un segnale ben preciso, che non si deve in alcun modo ignorare.

Spesso la solitudine interiore è isolamento volontario: chi si sente solo – e questo stato mentale colpisce gli uomini quanto le donne – tende a isolarsi, a chiudersi in casa, ad affrontare – o almeno, a provarci – il senso di vuoto, che è scaturito spesso dalla sofferenza, da un trauma del passato, dalla mancanza di passione.

Naturalmente, la solitudine è sovente una condizione psicologica, mentre in altri casi è spesso figlia del proprio vissuto, o della propria routine: chi lavora tutto il giorno, magari in smart working, spesso è alienato dal mondo, e così intraprendere nuove relazioni diventa sempre più difficile. La solitudine può derivare anche da relazioni superficiali, ovvero: la mancanza di relazioni intime porta a sentirsi privi di passione, e il piacere diventa un concetto distante, lontano. Ma è dal piacere che spesso si deve partire per sentirsi più motivati.

Come ritrovare la passione passando dal piacere

C’è da dire che tra i motivi per cui si può soffrire di solitudine troviamo proprio il calo del desiderio. Basta un periodo stressante per accusare il colpo, per non sentire più la fiamma della passione. Sia da soli che con il partner. La libido, del resto, dipende da numerosi fattori, tra cui il proprio stato di salute, l’alimentazione, i livelli ormonali, l’assunzione di farmaci, l’età e infine anche la condizione psichica. Così, quando si avverte il morso della solitudine, ritrovare piacere e passione diventa una sfida.

Ma da dove partire? Come fare? Soprattutto senza correre il rischio di fare… cilecca? Ebbene, le linee erotiche moderne, come per esempio lineaeroticaredpassion.com, non sono un retaggio del passato, ma, anzi, sono una realtà molto affascinante, che è sfruttata da tantissime persone (e in tutto il mondo). Uno degli aspetti più interessanti e vantaggiosi è indubbiamente il totale anonimato: si ha la certezza di poter essere se stessi, e senza nemmeno essere giudicati.

Anche perché solitamente ragazze e ragazzi che rispondono al telefono delle linee erotiche vanno intesi come “moderne geishe”, ovvero usano la fantasia e la creatività per coinvolgere l’utente, che magari in quel momento si sente solo, ha bisogno di uno stimolo, della passione. Naturalmente, le linee erotiche non vanno scambiate per un sito di incontri, in quanto la potenzialità è proprio questa: la possibilità di ritagliarsi del tempo per sé, senza però dover poi soddisfare per forza le aspettative di una relazione a lungo termine. In compagnia di una persona, di un amico o di un’amica speciale, è così possibile riempire quello spazio, quel senso di vuoto. E ritrovare la passione significa già fare un primo passo verso il proprio benessere interiore.