Inutile girarci dall’altra parte, perché è (finalmente) arrivato il momento di una svolta epocale, un cambiamento che molte persone stavano aspettando. Non importa il genere, uomo, donna o persone non binarie: il make-up, il beauty… sono finalmente genderless. Cosa significa? Dopo che negli ultimi anni si è registrato un aumento di interesse e di consapevolezza verso la skincare naturale, ovvero con ingredienti naturali e controllati, è il momento di aprire le porte del settore cosmetico a tutte le persone. Ed è importante usare questo termine, “persone”, affinché nessuno si senta discriminato.
La skincare naturale e genderless è sempre più amata, ma soprattutto scelta. E in questo contesto si affermano nuove realtà, giovani e dinamiche, che vogliono stare al passato con i tempi, come Hey Mami Skincare, nato da un “sogno condiviso” da mamma e figlia, ovvero Adriana e Giuliana, da sempre unite dalla passione per la cura della pelle e del benessere naturale. La loro è un arte familiare: creano i prodotti skincare con enorme attenzione, e il brand Hey Mami Skincare punta alla tradizione e all’innovazione al contempo. Dalla Sicilia a Milano, dal cuore caldo delle terre siciliane fino alla dinamicità della terra milanese, vi raccontiamo perché la skincare è sempre più genderless.
Skincare gender neutral, cos’è?
Sono i consumatori a richiedere maggiore attenzione verso il mondo beauty. Proprio così. Anzi, iniziamo da qui per raccontare quanto accaduto negli anni, soprattutto nell’ultimo decennio, in cui abbiamo assistito a una rivoluzione nel campo della cosmesi. Prima di tutto c’è stata la consapevolezza green: scegliere prodotti che fanno bene alla pelle, ma anche all’ambiente. E soprattutto che non fanno del male agli animali.
Poi, è arrivata la richiesta di formulazioni sempre più unisex, per una bellezza maggiormente inclusiva. Ed è proprio qui che si inserisce Hey Mami Skincare, in quanto la filosofia del brand si basa proprio sull’inclusività, sull’empatia e sulla condivisione. Ogni prodotto permette di prendersi cura di sé al meglio, e non importa il genere di appartenenza. La bellezza è autentica, ben al di là dei canoni che fino ad oggi ci sono stati imposti dalla società.
Più di un marchio, possiamo considerarla una vera e propria Rainbow Family, dove tutti gli individui vengono accolti con amore, cura e rispetto. A partire dalla cura della pelle, di sé, che ci ha sempre contraddistinti: perché le donne dovrebbero prendersi più cura di sé per gli uomini? Uno spunto di riflessione. Anche perché non è una novità: sono sempre di più i consumatori che privilegiano prodotti genderless.
Ma il genere conta nella cosmesi?
Ammettiamolo: quante volte, andando in profumeria, abbiamo notato la presenza di packaging rosa? Rosa ovunque. Per le creme, per i sieri, per i prodotti di bellezza. Per non parlare dei claim pubblicitari, che spesso si rivolgono unicamente alle donne, come se agli uomini fosse interdetto il semplice gesto di prendersi cura della propria pelle, del proprio corpo. Un’abitudine che, per fortuna, non conosce più genere. O almeno, non per tutti i brand, per fortuna.
Certo, è anche vero che, in linea di massima, le formulazioni possono andare bene per tutti, tenendo conto, però, che la pelle maschile è meno delicata e soprattutto più grassa della pelle delle donne. Ma, al di là di questo, è puro marketing. Le strategie di comunicazione messe a punto per il settore beauty hanno sempre avuto un target ben specifico: le donne. Ora, però, sono le persone.
Eppure, non dobbiamo dimenticare che l’inclusività nel settore beauty è essenziale, perché dice agli uomini che anche loro possono prendersi cura di sé, senza limiti, senza generi. La skincare, lo ribadiamo, non deve più essere vista come di appannaggio femminile, ma un’opportunità, se non una necessità per tutte le persone, a prescindere dal proprio genere di appartenenza. Questa tendenza in crescita ci dà anche la possibilità di conoscere molti brand che hanno fatto del genderless una filosofia, come Hey Mami Skincare.