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Cosa rende grande un’azienda? Riformuliamo la domanda: cosa fa la differenza per un’azienda? Sapere a chi chiedere una consulenza aziendale e tributaria. Ogni business, per espandersi e per crescere, necessita di un team di professionisti, e di ricevere consulenze da coloro che sono specializzati in determinate materie. Lo Studio Bandelli, che offre consulenze sin dal 1996, si propone come punto di riferimento: del resto, uno schema aziendale ben ottimizzato fa indubbiamente la differenza, con l’obiettivo di poter generare un rendimento elevato. Questo periodo storico, fatto di incertezze ma anche di evoluzione tecnologica, richiede un approccio altrettanto dinamico.

L’importanza di pianificare la strategia

Perché richiedere una consulenza aziendale? Tutto parte dall’asset aziendale: gli imprenditori sanno già probabilmente a cosa ci stiamo riferendo. Asset, termine inglese che si riferisce al cespite, è un argomento che tocca i beni materiali e immateriali di un’impresa. In breve, gli asset rappresentano il mezzo migliore per ottenere un migliore guadagno in futuro, e sono il denaro, i conti in banca, ma anche i prodotti finanziari – tra cui azioni e obbligazioni – edifici, e così via.

Per strutturare al meglio queste risorse preziose – ricordiamo che gli asset sono pesanti per durare nel tempo – è fondamentale rivolgersi agli esperti del settore, così da mettere in ordine e al contempo ottimizzare proprio lo schema della società. Tutte le aziende, del resto, si ritrovano ad affrontare parecchie sfide e ostacoli: nel bene o nel male, resta comunque il “bello” del lavoro. Rimanere competitivi, tuttavia, richiede un’enorme forza d’animo, e la collaborazione di uno staff fidato.

Lo Studio Bandelli, in ogni caso, si mette a disposizione per una consulenza aziendale e tributaria. In che modo? Per esempio, il team può intervenire elaborando un progetto di riorganizzazione aziendale o di strategia aziendale, con check-up periodici con l’obiettivo di verificare e controllare la situazione patrimoniale, fiscale ed economica. Inoltre, è un modo utile anche per formulare il business plan nel caso delle start up.

I vantaggi della consulenza aziendale

Tutti gli imprenditori non sono uguali, e questo è il primo aspetto da tenere in mente. Quando poi si parla di realtà economiche, ogni imprenditore ha la propria visione. Tuttavia, non sempre queste visioni possono corrispondere al metodo giusto. Una consulenza aziendale, del resto, soprattutto quando offerta da soggetti tecnicamente preparati e con una forte esperienza alla spalle come lo Studio Bandelli, è di fatto un valore aggiunto. Perché, sì, scegliere con cura il proprio team di consulenti è di vitale importanza, anche perché sono loro, di fatto, a contribuire al successo di un’impresa.

Aspetto non meno importante è ovviamente l’esperienza accumulata dal team giusto per offrire una consulenza all’altezza di ogni situazione. Anche perché, come è normale che sia, i tempi avanzano, e c’è sempre bisogno di avere uno sguardo al passato, al presente e – perché no – al futuro, per anticipare i trend e sviluppare la migliore strategia possibile.

La forza del legame tra consulente e titolare di impresa

In ultimo, vogliamo concentrarci su un ulteriore aspetto: spesso la consulenza, soprattutto quando esterna, viene vista con sospetto. Come può un consulente comprendere appieno una società, se non l’ha mai gestita prima d’ora? Ecco perché abbiamo parlato di professionalità ed esperienza: questi aspetti sono fondamentali perché non basta l’intuito. Indubbiamente è utile avere un po’ di fiuto negli affari, ma un’attività si regge in piedi in virtù di una miriade di fattori e di aspetti.

Possiamo spiegare così il legame tra consulente e titolare di impresa: entrambi lavorano per rendere grande l’azienda. Sì, proprio così: c’è alla base di questo rapporto una comunione di intenti che non va sottovalutata, ed è il motivo per cui abbiamo parlato di valore aggiunto. Senza considerare che, alla fine, ogni imprenditore può essere legato anche emotivamente alla propria impresa: tuttavia, ricordiamo che l’emotività negli affari è spesso un problema, soprattutto perché non consente di identificare problemi, criticità, soluzioni e pregi. Che è ciò che fa, invece, un occhio esterno, allenato proprio per questo.