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Di fronte ai cambiamenti climatici, all’esaurimento delle risorse e al rapido aumento dei costi degli alloggi, ristrutturare la vostra casa per renderla più efficiente dal punto di vista energetico è una triplice vittoria: Riduce l’impronta di carbonio, abbassa le bollette e aumenta il valore di rivendita della casa quando si è pronti a venderla. Inoltre, in alcune giurisdizioni sono disponibili incentivi fiscali governativi che aiutano a compensare il costo della ristrutturazione.

Con una tale posta in gioco, non è mai stato così importante per i proprietari di casa sapere come ristrutturare la propria abitazione in modo da garantire il massimo comfort e mantenere basso il consumo energetico. Fortunatamente ci sono molti modi per raggiungere questi obiettivi rispettando il budget… avete mai sentito parlare di bonus per l’edilizia? In questo articolo vi sveliamo le pratiche per l’edilizia e l’energia rinnovabile con l’aiuto di pratichecasa.it, il portale dedicato ai servizi tecnici immobiliari dove potete trovare ingegneri, architetti e geometri.

Cosa rende una casa efficiente dal punto di vista energetico?

Sebbene siano molti i dettagli che contribuiscono a rendere una casa efficiente dal punto di vista energetico, i due fattori più importanti sono l’isolamento e la ritenzione del calore. Idealmente, l’esterno della casa dovrebbe essere il più ben isolato possibile, compresi il tetto e le pareti. Inoltre, ogni stanza della casa dovrebbe essere a tenuta d’aria, in modo che l’aria calda non esca attraverso le pareti e il tetto. Idealmente, ogni stanza dovrebbe poter essere riscaldata e raffreddata allo stesso tempo, senza sprechi di energia. Per ottenere tutti questi risultati, è meglio affidarsi a un esperto e fargli valutare lo stato attuale della casa. Sulla base delle loro raccomandazioni, è possibile sviluppare un piano di ristrutturazione ad alta efficienza energetica che si adatti alle esigenze specifiche della vostra casa.

Bonus per ristrutturazione: cosa sapere

Come abbiamo accennato ad inizio articolo, il Governo ha messo a disposizione alcuni bonus per ristrutturazione con lo scopo di migliorare l’efficienza delle case degli italiani, andando ad intervenire su edifici già presenti e fornendo il giusto supporto per far ripartire il mercato immobiliare. Sia chi è già proprietario che chi desidera acquistare sa di poter avere accesso a diverse opzioni. Partiamo dalla differenza tra Bonus e Superbonus.

Il bonus ristrutturazione è una soluzione che consente la cessione del credito a chi desidera ristrutturare la propria casa; è possibile richiedere una detrazione del 50% purché si vada ad intervenire su alcuni aspetti della casa che possono portare un efficientamento energetico. Insomma, non si tratta di un bonus per qualcosa di prettamente estetico anche se è inevitabile che si possa andare a lavorare anche sul valore e sul design.

Il superbonus 110 è invece un decreto previsto dal 2020 che si va a legare alla detrazione IRPEF ripartita in quattro quote annuali e si concentra su adeguamento antisismico e Super Ecobonus per riqualificazione energetica dell’edificio.

In cosa differiscono? Il superbonus ha un importo di detrazione massima, ha un limite nella tipologia dei lavori e una ripartizione in quote annuali. In entrambi i casi il tetto è di 96.000 euro per unità immobiliare ma nel caso del bonus ristrutturazione le detrazioni si ripartiscono fino a 10 anni mentre nel suberbonus su 4. La differenza più importante però è che il bonus ristrutturazioni si basa sulla ristrutturazione mentre nel caso del superbonus bisogna intervenire appositamente su riqualificazione antisismica ed energetica.

State pensando di acquistare una casa ad un prezzo inferiore ma dovrete affrontare lavori di ristrutturazione? Sicuramente, che si tratti della prima casa o di un investimento per avere un reddito passivo, è sicuramente un ottimo momento. Non solo i tassi di mutuo sono favorevoli ma è anche possibile accedere ad alcuni bonus per la ristrutturazione davvero vantaggiosi.