Gli italiani continuano a credere nel mattone. Proprio così. Tra gli investimenti principali, quello immobiliare non ha mai perso il suo fascino, soprattutto in Italia. Stando ai dati raccolti dall’Osservatorio sui mercati immobiliari, la percentuale di italiani che crede che questo investimento sia il più sicuro si attesta intorno al 93%. Un numero altissimo, anche perché più di un italiano su quattro, ovvero il 27%, ha dichiarato di aver già investito nel settore immobiliare. E la percentuale restante? Il 35% ha intenzione di investire, e il 32%, invece, non ha il capitale necessario.
Gli investimenti immobiliari non richiedono, tuttavia, sempre un capitale importante. Anzi, negli ultimi anni si è diffuso un nuovo modo di investire, sfruttando piccoli capitali e allo stesso tempo ricevendo delle rendite passive molto interessanti. Questo mondo è aperto a tutti, quando un tempo era capitanato solamente da grossi investitori.
Conviene ancora fare investimenti immobiliari?
Nel momento in cui nel 2007 è iniziata la crisi economica mondiale, il clima di sfiducia si è percepito, ma l’investimento immobiliare, almeno in Italia, è sempre rimasto un “faro”. Anche perché, contrariamente ad altri investimenti, dobbiamo tenere in mente un aspetto: la casa non perde il suo valore, perché è un bene reale di cui le persone avranno sempre bisogno. Sì, potranno cambiare le tendenze – oggi sono molto ricercate le case green – ma comunque ci sarà sempre una persona che avrà bisogno di un tetto sopra la testa e che non considererà “fisse” le proprie esigenze.
Il successo di un investimento immobiliare dipende tutto da una considerazione abbastanza semplice: saperlo fare. Proprio così: al di là dell’andamento economico del paese, un investitore immobiliare deve osservare la capacità di generare reddito di un immobile, così come deve avere un’ottima comprensione delle esigenze di mercato. Ci sono poi ulteriori fattori che possono far oscillare il costo dell’investimento, come la zona giusta.
Perché investire negli immobili?
Come anticipato, investire negli immobili è una scelta ritenuta sicura e stabile perché di fatto l’investimento immobiliare in sé non è “volatile”. Anche in un momento di forte crisi, comunque il valore di un immobile tende a scendere molto lentamente. Chiaramente, l’investimento in sé rappresenta una rendita passiva importante. E, al netto di periodi di crisi, ricordiamo che il valore degli immobili, soprattutto nel lungo periodo, tende ad aumentare, in particolare quando si fanno degli interventi di ristrutturazione green.
Tra l’altro, è un ottimo modo per diversificare il portafoglio: un’ottima scelta che aiuta a ridurre i rischi derivanti tendenzialmente dagli investimenti. C’è anche da dire che, in un momento di inflazione, un immobile è ritenuto un rifugio sicuro, contrariamente al valore della moneta che diminuisce perché perde il potere di acquisto.
Come investire negli immobili?
Veniamo all’argomento concreto: come possiamo investire negli immobili? Abbiamo la possibilità di farlo insieme a 11.22 Sviluppo Immobiliare Srl, una società innovativa di investimento: la loro proposta è di consigliare delle operazioni profittevoli e ovviamente passive, e si occupano di trading classico, cambi di destinazione d’uso, frazionamenti, costruzioni di fabbricati parziali o totali. Il loro obiettivo? Quello di valorizzare proprio il patrimonio immobiliare italiano. Sono dei General Contractor che danno la possibilità agli investitori di partecipare alle operazioni a basso rischio, ma comunque profittevoli.
A tal proposito, è molto importante rivolgersi ai professionisti del settore per investire al meglio. Conoscere il settore è infatti determinante per evitare un investimento ad alto rischio, o comunque che possa sfumare nel tempo. Riprendendo i dati condivisi ad inizio articolo, in effetti gli italiani si orientano sul mercato affidandosi proprio ai professionisti (lo fa il 43% degli investitori).
C’è un’ulteriore questione che ci preme ricordare: comprare casa per noi, o comprare casa per un investimento immobiliare non è la stessa cosa. Sì, perché in quel caso si dovrebbe valutare la casa seguendo dei parametri di tipo finanziario, così da evitare di finire “vittime” dei bias comuni. Ecco perché rivolgersi agli esperti è la mossa giusta: sanno come e cosa consigliarci.