C’è un motivo per cui Lecce è conosciuta come… la Firenze del Sud! La grande verità è che l’entroterra salentino ha tanto da offrire. Visitare Lecce in 3 giorni è comunque possibile, per pianificare un weekend all’insegna del relax e della scoperta. L’atmosfera è suggestiva, magica, tra lo stile barocco e i fasti degli antichi palazzi. da ammirare.
Diamo un programma di visita a Lecce in 3 giorni, parlando delle bellezze del suo centro storico e pianificando una visita a Otranto e Gallipoli. Ovviamente, non può mancare un consiglio su dove alloggiare: Vico dell’Elce è una struttura pronta ad accogliere gli ospiti e regalare un vero e proprio sogno a occhi aperti.
Giorno 1 a Lecce: il centro storico
Sì, è vero: quando pensiamo al Salento, ci viene subito in mente la spiaggia, il mare cristallino, così limpido da sembrare irreale. Ma è un errore non visitare Lecce, una delle città più belle della Puglia, spesso descritta come elegante e vivace al contempo, un tesoro di storia, arte e cultura barocca.
Proprio qui lo stile barocco ha raggiunto la sua massima espressione, divenendo un punto di riferimento per moltissimi appassionati del genere. È il motivo per cui il centro storico di Lecce è tanto amato dai turisti quanto dai suoi abitanti, che conservano questo gioiello con grande gelosia.
Cosa vedere? Accediamo al centro storico da Porta San Biagio ( a pochi metri dalla struttura) , che risale al 1700, per poi osservare il magnifico Castello Carlo V. Tra le altre cose da vedere assolutamente citiamo Piazza Sant’Oronzo, salotto della città, l’Anfiteatro Romano, il Museo Castromediano di Lecce e la Basilica di Santa Croce, emblema del barocco in Puglia.
Giorno 2 a Lecce: escursione a Otranto
Durante il secondo giorno a Lecce, è il momento di spostarsi verso Otranto… la fortezza sul mare! È il paese più a oriente in Italia, mura di cinta e case colorate (bianche): un borgo salentino baciato dall’acqua, il primo posto dove si festeggia il Capodanno nel nostro Paese con l’Alba dei Popoli.
Non si può non iniziare dal centro storico, una sorta di labirinto intricato di vie, tra case, locali, negozi di artigianato e trattorie in cui assaggiare le prelibatezze pugliesi. Lo abbiamo citato prima (cosa è stato citato?), e quindi è impossibile non inserire tra le cose da fare una visita al Castello Aragonese di Otranto, così da ammirare i bastioni e le torri. Si può visitare tutti i giorni. Estremamente affascinante è anche la Cattedrale di Otranto, realizzata nel 1088: per chi ha tempo, poi la Baia dei Turchi è pronta ad accogliere i turisti con la sua immensa bellezza.
Giorno 3 a Lecce: alla scoperta di Gallipoli
Veniamo all’ultimo giorno a Lecce: non può che essere una meta splendida come Gallipoli. Il suo soprannome è la Perla dello Ionio, e non fatichiamo a crederci, dal momento in cui è il suo centro storico è tra i più belli presenti nel Salento. Una volta superato il Ponte di Dodici Arcate, è possibile scoprire la parte vecchia di Gallipoli, che è racchiusa nella cinta muraria.
Da non perdere la Torre dei Rivellino, che si trova proprio nella parte vecchia della città. Invece, l’edificio religioso per eccellenza di Gallipoli è indubbiamente la Basilica o Cattedrale di Sant’Agata, che risale al 1600. In estate, per chi ha tempo, fare un tuffo nella famosa Spiaggia delle Purità, una striscia di sabbia tra torrette e bastioni, è un sogno a occhi aperti: il fondale è basso, ed è pertanto adatto anche alle famiglie in vacanza con bambini.
Dove soggiornare a Lecce?
Tra i trucchi per viaggiare ottimizzando i costi, non possiamo che suggerire di prenotare con largo anticipo. In questo modo si è certi di visitare Lecce al meglio, e poi l’alloggio è sempre essenziale da trovare subito, così poi da pianificare il viaggio con la massima tranquillità.
Il consiglio che diamo, per soggiornare a Lecce nel modo migliore, è di prenotare presso Vico dell’Elce, una struttura che accoglie al meglio i turisti con tutti i servizi indispensabili. All’interno sono disponibili ben cinque stanze – è presente una suite con baldacchino artigianale e decori in terracotta – e ovviamente non manca l’area breakfast. La struttura si trova all’interno di un palazzo dell’Ottocento: un sogno a occhi aperti.