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L’intelligenza artificiale è ormai entrata nel nostro mondo, nel mondo di tutti. E lo sta già cambiando, volente o nolente. Il progresso tecnologico ha sempre fatto parte dell’epoca che stiamo vivendo: i passi in avanti sono stati indubbiamente tantissimi, e la progressione non è destinata a fermarsi. Tutt’altro. Dopo il fenomeno ChatGpt, abbiamo assistito non solo a numerosi cambiamenti, ma anche timori, legati in particolare alla perdita dei posti di lavoro. Ma lo sbaglio è a monte, ovvero: non bisogna vedere la macchina come sostituto della persona, ma in veste di valore aggiunto. Parliamo di intelligenza artificiale, IA, prompt engineering, chatbot, suggerendo di fare un salto su iaconnection.it per approfondire l’argomento.

I cambiamenti derivati dall’intelligenza artificiale

L’avvento dell’IA è destinato ad apportare dei cambiamenti importanti nel mondo, soprattutto a sfondo socioeconomico. Negli ultimi anni non si sente parlare d’altro che dei lavori che spariranno. Un tema trattato a più riprese, ma in cui c’è una conclusione che si tende a sottovalutare: in primis, l’intelligenza artificiale non sostituirà il valore umano, ma è destinata a esserne un supporto decisivo. E ovviamente ci saranno nuove opportunità di lavoro, perché alcune professioni saranno destinate alla riconversione.

L’automazione dei processi produttivi, poi, è il primo effetto dell’IA: la produzione industriale sta già creando sistemi e robot intelligenti che sono perfettamente in grado di svolgere compiti semplici e complessi. Ma la potenza dell’AI non è solamente legata a un punto di vista fisico – di fatto un robot può lavorare per diverse ore senza “stancarsi” – ma anche intellettuale.

Dalla sanità alla mobilità, i cambiamenti attesi

Sottolineiamo, però, che siamo solamente agli inizi del processo di cambiamento derivato dall’IA. Uno dei settori destinato a essere rivoluzionato è indubbiamente quello della sanità, poiché l’intelligenza artificiale ha tutto il potenziale per migliorare l’assistenza sanitaria. Come? Perché elabora una quantità di dati sanitari in modo “spaventoso”, insostenibile per qualsiasi essere umano. Può diventare così un supporto ai medici durante la diagnosi, il trattamento, le terapie personalizzate. La medicina del futuro.

Effetti positivi si possono registrare anche sulla mobilità, soprattutto dal momento in cui si parla di veicoli autonomi. Ci vorrà ancora un bel po’ di tempo prima che l’intelligenza artificiale possa effettivamente trasformare il settore dei trasporti, ma ci stiamo avvicinando sempre di più al “giorno 0”. Interessante notare come effettivamente l’IA possa essere di supporto per ridurre gli incidenti stradali e migliorare l’efficienza stessa del traffico. Senza considerare il risvolto accessibile, un cambiamento a dir poco epocale: concedere alle persone con mobilità ridotta di poter usare comunque l’auto.

Intanto, però, è già cambiato il nostro modo di fare shopping. Sui principali e-commerce c’è sempre il chatbot pronto a rispondere a tutte le nostre  domande. L’obiettivo, ambizioso, è di permettere un’esperienza di acquisto sempre più personalizzata. Su misura di ciascuno di noi.

Lavorare con l’intelligenza artificiale: chi è il prompt engineer

Tra le figure più richieste attualmente nel mondo del lavoro troviamo quella dei prompt engineer. Come accennato, l’IA sta portando alla creazione di nuove professioni. E coloro che padroneggiano i servizi di intelligenza artificiale generativa sono enormemente richiesti. Ovviamente, parliamo di coloro che conoscono la programmazione, i modelli linguistici di grandi dimensioni, tra cui ChatGpt di OpenAi o Bard di Google.

Ma cosa vuol dire prompt? Di fatto è l’azione di input in modalità testuale che spiega all’intelligenza artificiale cosa fare, così da ottenere una risposta coerente. Ai tool di AI, il prompt engineer fornisce descrizioni, contesti, vincoli, regole. Ovviamente, le aziende hanno la necessità di poter fare affidamento su queste figure, di poter assumere chi di fatto detiene competenze digitali molto avanzate. I processi di prompt engineering al momento sono aumentati in modo netto da quando l’IA generativa è stata lanciata. Pensiamo a quando chiediamo ai chatbot una domanda: rispondono sulla base della raccolta di informazioni fornita. Ma siamo solamente agli inizi di quello che a tutti gli effetti segnerà un’epoca e il futuro stesso dell’umanità e del pianeta.