L’ernia cervicale è una condizione che colpisce i dischi intervertebrali nella zona del collo. I sintomi associati a questa patologia sono diversi ed esistono diverse opzioni di trattamento, che vanno dall’assunzione di farmaci antinfiammatori e antidolorifici alla terapia fisica, fino ad arrivare, nei casi più gravi, alla chirurgia mininvasiva ernia cervicale.
Prima ancora di approfondire quando diventa necessario ricorrere all’intervento chirurgico, è importante saper riconoscere la sintomatologia più comune dell’ernia cervicale.
Riconoscere un’ernia cervicale: i sintomi
L’ernia del disco cervicale è caratterizzata da una protrusione o uno spostamento del disco intervertebrale nella regione cervicale della colonna vertebrale. Questa condizione può manifestarsi con una varietà di sintomi che coinvolgono il collo e gli arti superiori. Alcuni segni distintivi e sintomi tipici di un’ernia cervicale sono:
- cervicalgia: dolore localizzato all’altezza delle vertebre cervicali, che può colpire la zona centrale o laterale del collo, provocando rigidità e limitazione della mobilità;
- brachialgia: dolore radicolare intenso che si diffonde lungo il braccio e l’avambraccio, raggiungendo in alcuni casi la mano;
- intorpidimento e formicolio: sensazione di pizzicore, formicolio o perdita di sensibilità nella regione del braccio, dell’avambraccio o delle dita;
- fiacchezza muscolare: riduzione della forza muscolare nella zona colpita dall’ernia cervicale, che può influire sulla capacità di afferrare oggetti o svolgere attività quotidiane;
- deficit motori, di equilibrio e coordinazione: in alcuni casi, l’ernia cervicale può causare problemi di coordinazione dei movimenti, equilibrio compromesso o difficoltà nel camminare;
- sensibilità della pelle alterata: la pelle nella regione colpita può diventare ipersensibile o presentare alterazioni nella percezione tattile.
La presenza di uno o più di questi sintomi può suggerire la possibilità di un’ernia del disco cervicale. Quando invece l’ernia cervicale coinvolge anche il canale vertebrale, compromettendo il midollo spinale e provocando sintomi agli arti, si tratta di mielo-radiculopatia.
È importante consultare un medico per una valutazione accurata e una diagnosi appropriata. Si ricorda che condurre uno stile di vita sano è il primo passo per evitare di incorrere in gravi problematiche di salute.
Come viene diagnosticata e quando si opera l’ernia cervicale
L’intervento chirurgico per l’ernia cervicale viene solitamente considerato quando i trattamenti conservativi non sono efficaci nel risolvere i sintomi e il dolore del paziente persiste. Il percorso diagnostico prevede un’approfondita anamnesi iniziale, durante la quale il medico raccoglie una storia clinica dettagliata. Successivamente, viene eseguito un esame obiettivo per valutare la mobilità del collo, la forza muscolare, la sensibilità e i riflessi degli arti superiori.
Un passaggio fondamentale nella diagnosi dell’ernia cervicale è l’esecuzione di una risonanza magnetica del tratto cervicale. In alcuni casi potrebbero essere richiesti ulteriori esami strumentali, come la radiografia cervicale, la tomografia computerizzata (TAC), la mielografia o la mielo-TC.
Sulla base dei risultati della valutazione diagnostica, il chirurgo determina se l’intervento è effettivamente necessario e quale tipo di procedura sarà più indicata per il paziente specifico. La decisione di sottoporsi ad un’operazione chirurgica per l’ernia cervicale deve essere attentamente valutata e deve basarsi su una consulenza specialistica e una comprensione approfondita del caso individuale.
Come funziona la chirurgia mininvasiva dell’ernia cervicale
La chirurgia mininvasiva dell’ernia cervicale è un’opzione efficace e consolidata nel trattamento di questa condizione. Dopo una valutazione diagnostica accurata, il medico specialista può raccomandare l’intervento chirurgico quando necessario.
La microdiscectomia cervicale anteriore è una tecnica chirurgica mininvasiva finalizzata ad eliminare la compressione del midollo spinale e delle radici nervose a livello cervicale. Attraverso un’incisione lineare al collo, eseguita con l’aiuto di un preciso microscopio operatorio, l’ernia viene rimossa evitando di intaccare le strutture nervose.
Per curare una condizione debilitante come l’ernia cervicale è fondamentale rivolgersi alle strutture di riferimento più competenti: Ernia Roma è uno dei migliori centri specializzati nel trattamento dell’ernia cervicale e, sfruttando la procedura chirurgica mininvasiva, permette di ridurre il dolore del paziente e migliorare la sua qualità di vita.