Hanno un viso simpatico e sono uno degli animali esotici più richiesti del momento ma come prendersene cura? È importante comprendere che tutti gli esseri viventi che entrano nelle nostre case necessitano di un ambiente idoneo e di adeguate attenzioni per la loro tutela; acquistare un axolotl significa prendere nella propria famiglia un piccolo anfibio che necessita di un acquario con struttura particolare. Ma cosa sapere su questo animale e come preparare il “nido” ideale per lui. Ecco qualche consiglio su come allestire un acquario per axolotl.
Cosa sapere sugli axolotl
Gli axolotl sono piccoli anfibi diventati di tendenza tra gli animali domestici; si tratta di una variante della salamandra messicana con un viso molto simpatico e colori pop molto appariscenti. Ad attirare l’attenzione è proprio l’aspetto buffo e simpatico dell’animale; si tratta di un animale che nasce così senza incroci particolari e ha dimensioni che variano da poco più di 20 cm a poco meno di 30 cm anche se alcuni casi possono arrivare a 40 cm di lunghezza. Con occhietti scuri e una coda orlata di pinne, si muovono nell’acqua con eleganza.
Il motivo per cui sta spopolando? Osservato da vicino, l’axolotl sembra sorrida ma in realtà si tratta solo della forma della bocca. L’ultimo secolo ha fatto in modo che moltissime tipologie diverse di axolotl fossero allevate tanto da raggiungere anche diverse varianti come l’Axolotl albino ma anche tante varianti colorate. Il classico esemplare in natura è quello grigio o nero ma esistono anche sfumature in bianco, dorato e altre con colorate macchie sulla pelle. Una vera curiosità sugli axolotl? In passato erano considerati animali sacri. A definirli tali gli aztechi che hanno dato loro questo nome che potrebbe essere tradotto oggi con “dio dell’acqua”.
Come preparare un acquario per axolotl
Un acquario per axolotl ha bisogno di attenzioni particolari: di base deve essere sufficientemente spazioso, avendo una lunghezza di almeno 70 cm, presentare un fondo sabbioso escludendo invece ghiaia o sassolini. Dopo aver effettuato questi passaggi ricordati di aggiungere una buona piantumazione ed infine non sottovalutare la presenza del filtro che risulta essere essenziale per la sua salute e sopravvivenza. Non avere fretta: prima di inserire la salamandra in questo ambiente è necessario attendere 30 giorni circa come periodo di maturazione.
Questi esemplari di salamandra vivono in acque dolci e ricche di ossigeno con temperature tendenzialmente fredde; è importante che l’acqua del tuo acquario oscilli tra i 12 e i 20 gradi ma ricordati che anche sotto i 10 gradi il tuo animale domestico starà bene. Attenzione invece al superamento dei 20 gradi: dai 24 gradi in su, gli esemplari di axolotl rischiano la propria salute poiché accelera il metabolismo e vanno davvero in sofferenza.
Come accennato, è importante che il fondale dell’acquario sia di sabbia fine: il motivo è semplice, l’animale potrebbe inghiottire la ghiaia che potrebbe provocare la morte per occlusione intestinale. Fatti aiutare da esperti quindi nella scelta del fondale. Oltre al filtro, ti consigliamo anche una pompa di movimento così da continuare a garantire un’ottima ossigenazione dell’acqua.
Vive bene da solo o ha bisogno di compagnia? Gli esemplari di axolotl vivono bene sia in solitudine che in coppia, attenzione però alle dimensioni dell’acquario: se ci sono due adulti in vasca è importante garantirgli uno spazio sufficiente di movimento. Se per un solo esemplare possiamo consigliarti una vasca da 100 litri, per due esemplari è assolutamente essenziale raggiungere dai 160 ai 200 litri per garantirgli benessere anche se in cattività.
Vuoi sapere tutto ma proprio tutto sugli axolotl? Ti consigliamo di visitare il sito web vitadaaxolotl.it dove puoi trovare tutte le informazioni necessarie prima di acquistare un esemplare; in questo modo potrai scoprire non solo come allestire l’acquario ma anche le compatibilità con altri animali, cosa mangiano e molte altre curiosità.